mercoledì 22 marzo 2017

Incontro con il ciclista Giovanni Bloisi

Il giorno 16 marzo gli studenti della classe IIE, accompagnati e preparati dalla Prof.ssa Matera, hanno partecipato in Villa Truffini all’incontro con il ciclista Giovanni Bloisi, in partenza per il suo nuovo e incredibile viaggio nella Memoria in solitaria, in sella alla sua inseparabile bicicletta (si veda http://www.laprovinciadivarese.it/stories/varese-provincia/da-tradate-a-gerusalemme-in-bici-in-sella-una-memoria-collettiva_1229500_11/)

I nostri studenti hanno letto alcuni passi del libro "Hanna non chiude mai gli occhi" di L.Ballerini, letto in classe nei mesi da ottobre a gennaio.
Il testo racconta la storia di due adolescenti chiusi nel ghetto di Salonicco, occupata dai nazisti nel '43, periodo in cui il console Guelfo Zamboni presso l'ambasciata italiana a Salonicco salvò alcune centinaia di ebrei producendo per loro documenti falsi.
Oggi G. Zamboni è un giusto tra le nazioni e per lui è stato piantato un albero di carrubo nel giardino dello Yad Vashem di Gerusalemme, meta verso cui è diretto il ciclista Giovanni Bloisi.


La lettura da parte degli alunni è stata accompagnata dalle commoventi note musicali tratte dalla colonna sonora de "Il favoloso mondo di Amelie" eseguite al pianoforte dall'alunno Nicolò Mattia.

Ecco alcune immagine dell'evento:





lunedì 13 marzo 2017

INCONTRO CON “LIBERA”

Il 18 Febbraio le classi seconde del nostro Istituto hanno partecipato ad un incontro con l’associazione “LIBERA”
L’Associazione è nata il 25 Marzo del 1995 a opera di Don Luigi Ciotti con lo scopo di combattere le mafie su più fronti. L’impegno di LIBERA è infatti quello di diffondere in tutto il Paese, soprattutto nelle scuole, una cultura della legalità e della cittadinanza attiva, che affianchi l’opera dello Stato e delle forze dell’ordine, ma anche quello di promuovere iniziative concrete per intervenire in realtà territoriali dove la penetrazione mafiosa è molto forte.

La signora Bonopane, operatrice volontaria di questa associazione, ci ha spiegato i progetti di LIBERA e soprattutto dove si trova oggi la mafia e in quali ambiti.
E’ un’idea sbagliata, infatti, che la mafia si trovi solo nel Sud Italia, perché oggi è presente anche nelle zone del Nord, e gli ambiti in cui si muove e si gioca le sue pedine sono vari, tutto questo per realizzare grosse somme di denaro, tra i più frequenti:

  • RICICLAGGIO: molti clan mafiosi lasciano i loro soldi in banche svizzere per poterli riciclare con denaro pulito;
  • CALCIO: il legame tra il calcio e l’ambiente mafioso è ormai molto diffuso, per la semplice ragione che dove c’è il pallone ci sono affari e dove ci sono affari proliferano attività criminose;
  • DROGA: il traffico e lo spaccio della droghe è una delle attività principali, basti pensare che la ‘ndrangheta è diventata la prima associazione per introiti, proprio grazie al controllo del traffico di cocaina;
  • PIZZO: cioè un vero e proprio ricatto al quale molti imprenditori e commercianti sono costretti a sottostare, per poter continuare a lavorare o , addirittura, a vivere.

Tanti sono coloro che nel nostro Paese cercano di combattere questo fenomeno ed il simboli più conosciuti della lotta antimafia e della difesa della legalità sono i giudici Falcone e Borsellino, assassinati dalla mafia nel 1992.

LIBERA, da qualche anno, si occupa anche di riutilizzare i beni confiscati alle mafie creando campi di lavoro e formazione dove ragazzi e adulti possono partecipare come volontari per discutere, studiare e lavorare nelle coltivazioni da cui si producono prodotti venduti anche nei supermercati con il marchio “Terra Libera”.

Per tutti noi è stata un’importante esperienza che consigliamo di ripetere anche gli anni futuri, perché ci ha fatto capire che anche con piccoli gesti quotidiani tutti possiamo aiutare ad indebolire la mafia.

“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”
(Paolo Borsellino)


M. Farioli e G. Macchi (2SD)